Cosa facciamo
Abbiamo imparato in questi anni a stare con loro, a guardarli negli occhi stringendo le loro mani, consolandoli e condividendo ciò che sappiamo fare o semplicemente quello che il cuore ci diceva di fare, ci siamo seduti vicini a loro per cogliere il loro primo vero sorriso e quello delle loro mamme, siamo stati ore e ore accanto ai nostri colleghi locali a cercare la tecnica chirurgica migliore. I loro sguardi ed i loro gesti, l’immensità del non detto sono stampati nei nostri cuori e lì rimarranno per sempre, forse è questo il significato della parola Fratello.
Fabio Massimo Abenavoli
Chirurgo plastico, presidente di Emergenza Sorrisi
“Noi ci siamo. Sempre. Ci chiamano dall’Iraq o dall’Afghanistan? Ci siamo. Anche se c’è la guerra, anche se è pericoloso. Siamo dove si soffre, siamo dove serviamo: curare è la nostra preghiera laica. Siamo volontari, siamo medici: la nostra vita è anche questa”.
Ombretta
Mamma di Francisco
“Francisco e’ nato a Maputo, in Mozambico. Aveva una grave forma di labio-palatoschisi e poche speranze di sopravvivenza. Nove anni fa è stato operato dai medici di Emergenza Sorrisi. Oggi è un ragazzino speciale. Lui, e noi, siamo stati fortunati.
Progetti realizzati
93 missioni chirurgiche dedicate al trattamento di bambini affetti da malformazioni del volto, ustioni e traumi di guerra
5151 interventi chirurgici e oltre 12.000 bambini visitati durante le missioni
18.502 persone sensibilizzate sui temi della prevenzione in Benin
577 medici locali coinvolti e formati dai nostri operatori sanitari durante le missioni
577 medici e infermieri volontari italiani coinvolti nei progetti di cooperazione
63 bambini con malformazioni gravi trasferiti e operati in Italia
7 nuove sedi di Emergenza Sorrisi aperte e operative a gestione locale nei paesi in via di sviluppo
8 studenti universitari hanno frequentato la nostra sede e sono stati coinvolti in qualità di tirocinanti nelle attività di Emergenza Sorrisi