Roma,16 marzo 2022 - Iraq, Mali ed Italia, all’insegna dell’eccellenza medica, in un dialogo innovativo oggi al centro del webinar organizzato da Emergenza Sorrisi con il contributo di Fondazione Terzo Pilastro internazionale, presso il Centro Congressi Europa dell'Università Cattolica del sacro Cuore (virtual room sala Germania).
Protagonista è stato il rivoluzionario caschetto chirurgico che ha permesso un evento straordinario: la video chirurgia di malformazioni facciali, in diretta, di due piccoli pazienti dall’Iraq e Mali.
Durante il webinar hanno operato in video chirurgia il dottore Aws Adel Al Hussona dall’Iraq e il dottor Garango Allaye dal Mali. Il Presidente, Fabio Massimo Abenavoli: “in Mali e in Iraq abbiamo portato questi caschetti innovativi, perché se è vero che la pandemia ha portato tante cose negative, è innegabile che ci ha fonito lo spunto e l’opportunità di perfezionare il modo di fare formazione a distanza e, così, salvare vite anche senza viaggiare”
Ad operare, il dott. Aws Adel Al Hussona, chirurgo Maxillo Facciale e direttore dell’Habobbi Hospital di Nassirya in Iraq (responsabile di Emergenza Sorrisi Iraq) Paese in cui la ONG è presente da oltre 14 anni con migliaia di interventi di chirurgia ricostruttiva e decine di medici ed infermieri formati in modo superspecialistico ed il dott.Garango Allaye, del dipartimento di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Ospedale Bamako in Mali, Paese da cui i medici volontari di Emergenza Sorrisi sono appena tornati, compiendo una prima missione ricca di emozione e grandi soddisfazioni per i tanti piccolissimi pazienti operati.
«Ho sempre cercato sinergie per creare momenti di incontro con le diverse strutture, come il Policlinico Ospedaliero Agostino Gemelli che ci ha permesso di fornire formazione a paesi distanti, per garantire un’assistenza sanitaria adeguata– sottolinea Fabio Abenavoli, Chirurgo Plastico e Maxillo Facciale, Presidente e Fondatore di Emergenza Sorrisi - . Abbiamo portato i sorrisi a tanti bambini, sono stati molti i risultati eclatanti e abbiamo salvato vite grazie a questi interventi, oltre a donare dignità alle famiglie dei bimbi, destinati altrimenti ad essere emarginati per lo stigma della malformazione, vista come una vergogna da nascondere. Aiutare i nostri fratelli distanti attraverso la formazione a distanza, questo è il senso del convegno di oggi, perché l’importanza dell’aiuto attraverso uno strumento così rivoluzionario risulta fondamentale nel tramutare le potenzialità di altri paesi in realtà concrete».
«Il padre fondatore, Agostino Gemelli, aveva proprio a cuore la facoltà di medicina e chirurgia che prospettava come scuola per missionari: la medicina come missione per i paesi in via di sviluppo. Quindi l’ottica di solidarietà e condivisione è sempre stata implicita nello spirito della struttura ospedaliera del Gemelli. E non solo, la gratuità dell’aiuto per introdurre efficienti modalità di intervento in favore dei più vulnerabili, soprattutto per i bambini che sono il futuro della nostra umanità» ha ricordato S.E.R. Mons. Claudio Giuliodori, Responsabile del Servizio Nazionale Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo CEI.
La formazione chirurgica a distanza è adesso, quindi, una realtà concreta in grado di migliorare expertise mediche ed alzare la qualità degli interventi nei paesi più lontani. Il rivoluzionario caschetto chirurgico, dal peso di soli 300 grammi di peso, è uno strumento di grande progresso nel settore dell’insegnamento a distanza negli ambiti chirurgici, in grado di aprire un nuovo capitolo nella cooperazione sanitaria nel mondo. Il caschetto consente inoltre tutti gli ingrandimenti necessari per la microchirurgia. Posta sul capo dell’operatore, rappresenta una sorta di «terzo occhio» che permette di visualizzare i movimenti del chirurgo e di tracciare l’evoluzione dell’operazione in tempo reale.
«Attraverso questo innovativo dispositivo è possibile condividere la conoscenza ovunque – rimarca il Dott. Aws Adel Al Hussona dall’Iraq, paese in cui l’incidenza di labio palatoschisi è molto elevata –. Oggi eravate con me a Nassyria, è incredibile. È un piacere cooperare con i medici volontari di Emergenza Sorrisi, grazie ai quali noi stiamo crescendo insieme ed abbiamo curato tantissime patologie e continueremo a farlo, sempre di più e sempre meglio».
Il webinar ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra professionisti di diversi Paesi. Erano collegati per seguire i lavori del convegno e gli interventi in diretta tanti medici dell’Iraq, dal Benin, dal Pakistan e da tanti altri Paesi: si tratta dei medici con cui Emergenza Sorrisi è in contatto diretto nelle attività umanitarie e durante le missioni.
Nell’apertura del webinar il Prof. Sandro Pelo, Professore Ordinario di Odontoiatria e Chirurgia maxillo-facciale all’Università Cattolica campus di Roma, ha ricordato l’importante sodalizio con Emergenza Sorrisi grazie al quale tantissimi bambini che non possono essere trattati nei loro territori d’origine vengono portati e operati in Italia. Mentre Il prof. Gian Battista Parigi, Componente del Comitato interventi caritativi della CEI per i progetti sanitari e Delegato Rettore per la Cooperazione internazionale Università di Pavia, ha illustrato l’importanza dei dati medici nel suo intervento sulla Formazione sanitaria nella cooperazione