L’arrivo della piccola Sediki Chorouk affetta dalla Tetralogia di Fallot all’Ospedale del Cuore di Massa
Roma, Massa, 26 maggio 2022
Sediki è una bambina di due anni affetta dalla “Tetralogia di Fallot”, una malformazione cardiaca congenita caratterizzata da 4 anomalie: un ampio difetto del setto interventricolare; l’ostruzione nel tratto di efflusso del ventricolo destro; una stenosi valvolare polmonare; un’ipertrofia ventricolare destra e aorta a cavaliere.
È una di quelle patologie che, se non viene trattata in tempo, comporta un’aspettativa di vita molto bassa e una pessima qualità della vita .
Domenica 15 maggio 2022, l’Ospedale del Cuore di Massa ha aperto le porte alla piccola Sediki Chorouk arrivata insieme al padre, Mustapha Sediki, da Casablanca, in Marocco.
Ora la piccola paziente inizierà un percorso di accertamenti medici, per essere sottoposta all’operazione chirurgica che le regalerà la possibilità di condurre una vita felice e risanata.
“Portare la speranza dove c'è dolore e risanare le malformazioni congenite dei bambini è ciò per cui Emergenza Sorrisi è nata e lotta ogni giorno. Quando siamo in missione, veniamo spesso a contatto con casi, che non possono essere operati in loco, ma la difficoltà diventa per noi una frontiera da superare, perchè abbiamo l'obiettivo di portare salvezza - in ogni modo possibile - a tutti i bambini che incontriamo” – sottolinea Fabio Massimo Abenavoli, Chirurgo Plastico e Maxillo Facciale e Presidente di Emergenza Sorrisi - “e così, anche questa volta la nostra struttura organizzativa si è messa in movimento per consentire il trasferimento della piccola paziente in una struttura pronta ad accoglierla qui in Italia. Voglio ringraziare il dott. Stefano Antonelli, medico cardio-anestesista rianimatore all’ospedale del Cuore di Massa Carrara, che è appena tornato con me dalla missione chirurgica in Pakistan - in cui pure ci siamo confrontati con casi di estrema difficoltà - per essersi impegnato a favorire l'accoglienza della piccola Sediki nell'Ospedale di Massa in cui lavora. In pochissimi giorni, anche grazie alla sinergia con l’Associazione “Un cuore un Mondo” e la "Fondazione Monasterio" siamo riusciti ad organizzare il viaggio che ha permesso alla piccola di raggiungere l’Ospedale del Cuore di Massa, in cui la sua nuova vita sarà resa possibile. L’iter è stato velocizzato grazie al prezioso intervento del Console Generale d'Italia in Marocco, Marco Silvi, cui va un ringraziamento speciale per aver capito l'urgenza dell’operazione chirurgica ed avere così facilitato il rilascio dei visti, necessari per poter salvare questa creatura".